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Storie - Histories

Vermouth di Torino: storia e curiosità di Carpano, Martini e Cinzano

Michele Crippa

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CC Halloween HJB

Come abbiamo già visto nell’articolo precedente, si deve la nascita del Vermouth ad Antonio Benedetto Carpano, che, nel 1786, arrivò ad ottenere questa bevanda grazie ad una miscela di vino moscato, alcool ed erbe, nella sua bottega in Piazza Castello. Il successo fu immediato, ed arrivò anche sulla tavola del re Vittorio Amedeo III, che ne fece la bevanda preferita della casa reale. Nei primi anni dell’800 il Vermouth era, ormai, diventato l’aperitivo simbolo di Torino, e la Carpano spostò, quindi, la produzione dalla bottega all’industria, anche se la diffusione rimase piuttosto di nicchia, al contrario di altre case torinesi. Il cambio di marcia avvenne negli anni ’50, una rinascita del marchio sostenuta dalla famiglia Turati con importanti collaborazioni pubblicitarie con Armando Testa e sponsorizzazioni, una su tutte con il Giro d’Italia. All’azienda Carpano si deve, anche, la creazione del Punt e Mes, nato dall’abitudine di un cliente che lavorava in borsa di ordinare il suo Vermouth con mezza dose di china. La storia della Carpano prosegue oggi a Milano, poiché, nel 1982, fu ceduta ai Fratelli Branca.

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Quando si parla di Vermouth, tuttavia, il marchio che viene subito alla mente è la sfera rossa della Martini. Fondata nel 1847 come distilleria da Clement Michel, Carlo Re, Carlo Agnelli, ed Eligio Baudino, venne, in seguito, rilevata da Alessadro Martini, Teofilo Sola ed il liquorista Luigi Rossi, fino ad arrivare alla “formazione” finale di Martini e Rossi. In pochi anni arrivarono numerosi premi a livello nazionale ed internazionali, che vennero via via aggiunti all’etichetta del Vermouth. Durante la seconda guerra mondiale l’azienda si sposta da Torino a Pessione per evitare i bombardamenti, che, invece, non risparmiano la fabbrica della Carpano. Il dopoguerra è un periodo molto importante per la Martini grazie ad una massiccia campagna pubblicitaria, che vede anche la collaborazione con Andy Warhol e Alessandro Testa, e all’invenzione delle Terrazze Martini, diffuse in tutta Europa e persino in Brasile. Gli anni ’70 vedono una perdita d’interesse da parte dei clienti per il Vermouth, ma la Martini riesce a rimanere sulla cresta dell’onda creando la Martini Racing, in collaborazione con Porche e Lancia, e l’ avventura in F1 con la Braham di Bernie Eccleston e Lotus.

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La Cinzano nacque, come la Martini, come distilleria e confetteria nel 1757, e iniziò a produrre Vermouth solo nei primi anni dell’800, che diventerà la prima attività dell’azienda intorno al 1868. Verso la fine del secolo Cinzano puntò sulla pubblicità in stile belle époque firmate da Leonetto Cappello, e una successiva modernizzazione del logo portò ai colori che conosciamo ancora oggi.

Il Vermouth di Torino gode dal 2017 di un disciplinare di qualità che comporta di utilizzare solamente vino italiano ed assenzio esclusivamente piemontese. Il Vermouth è, però, prodotto anche fuori dalla sua regione d’origine, e ne parleremo in seguito.

Michele Crippa

Direttore di Sala, Lucas Carton Parigi

 

Responsabile della sala di un ristorante parigino carico di storia come il "Lucas Carton", dove, insieme a Giovanni Curcio, lo Chef Sommelier, continua a portare avanti quello stile franco-italiano che tanto lo aveva affascinato a Londra, ma anche, e soprattutto, a cercare di trasmettere la sua passione alle nuove generazioni. Il progetto Chiccawine si sposa proprio co questo intento: promuovere, tramite le nuove tecnologie, le tecniche di sala e bar, portare la curiosità su prodotti tradizionali che meritano di essere messi sotto le luci dei riflettori e far conoscere gli uomini che dedicano la loro vita affinché tutto questo non scompaia.

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