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Storie - Histories

Avate mai assaggiato un vino di Lanzarote? Sebastien Ferrara ci racconta la Bodega Geria

Giovanni Curcio

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Siete mai stati su quest’Isola di Lanzarote? A me piace tantissimo…

Ho scoperto quest’isola durante durante un viaggio nel 2013.

Se pensiamo a Lanzarote ci viene difficile credere che sia possibile la coltivazione della vite, ma d’altronde anche noi in Italia abbiamo diverse zone simili e vulcaniche dove si producono vini incredibili e di tanta personalità.

Sapete cosa facciamo al sabato sera in ristorante dopo il servizio?

Diciamo che il sabato è l’ultimo giorno lavorativo della settimana nel nostro ristorante a Milano e quindi a fine servizio cerchiamo di assaggiare alcuni vini alla cieca per un brindisi, per rilassarci tutti insieme e per scambiare idee e pareri sui vini dandoci settimanalmente dei temi di degustazione. Quella era la settimana dei vini “da vulcano” e nella mia cantina trovai una bottiglia che avevo portato da quel viaggio, me ne ero totalmente dimenticato!

Il vino assaggiato era la Malvasia Secca della Bodega Geria. Varietà la Malvasia Vulcanica, autoctona della regione piantata nel 1775 dal quale si produce del vino secco o dolce. Un vino di grande beva, con un buona sapidità ed un corredo aromatico non fruttato e floreale.

Non lontanto dalla Bodega Geria vi è un’altra Bodega che si chiama Rubicon, entrambe le visite mi sono piaciute particolarmente ma il paesaggio e i vini mi sono particolarmente piaciuti a La Geria, grazie anche al personale molto preparato e disponibilissimo.

La cantina fu costruita alla fine del XIX°secolo dalla famiglia Rijo. Nel 1993 è stata acquisita dagli attuali proprietari, la famiglia Melián, che hanno unito le più antiche tradizioni enologiche alla più avanzata tecnologia di vinificazione, pensate che questa azienda era (prima del covid) la cantina più visitata di Spagna.

Ma sapete cosa significa il termine“geria”?

Indica la buca conica scavata nella ghiaia vulcanica e contornata da rocce, a volte profonde 3 metri e larghe 5, soprattutto per le viti più vecchie, alcune delle quali che vedete nelle foto hanno anche 200 anni di vita ( chiaramente prefillossera). La forma che vedete nella foto sottostante permette di trattenere l’acqua che sull’isola è sempre poca e invece le pietre che sono chiaramente laviche, proteggono le piante dai venti.

I contadini di quest’isola hanno dovuto ingegnarsi al meglio per poter coltivare dove il clima è diciamo estremo, pensate che solo il 5% dell’isola è coltivabile e la metà è dedicato alla coltivazione della vite, con un totale di 14 Bodegas attualmente in attività.

Una delle stupende caratteristiche della Geria è l’incantevole paesaggio surreale che si riesce a creare con questi semi cerchi posti intorno ad ogni vite ed il terreno vulcanico nero, rende il tutto ancora più magico. Pensate che l’isola è stata nominata Riserva della Biosfera insieme ai suoi Parchi Naturali protetti.

Vi consiglio vivamente di andarci anche solo 3 giorni perchè visitarla, è una esperienza unica, soprattutto la regione vinicola, camminare tra quelle vigne e ascoltare il silenzio è impagabile. Si, sembra di essere su un altro pianeta.

Un altra cosa da visitare sono le “montagne del fuoco”  (Parco Timanfaya) in pratica sono i vulcani del sud dell’isola, chiamati così per nel 1730 ci fu una eruzione che durò molto tempo (6anni) e quindi gli abitanti furono costretti a scappare, il viaggio turistico è immerso nelle lunghissime e profonde colate di lava pietrificata, una piccola strada che si percorre in bus, impressionante vedere così tanta lava, possiamo solo immaginarci cose fosse nel passato.

Ma quanta sapidità riesce la lava a trasmettere nei vini?  a mio avviso molta…

È un territorio questo dove non si può pretendere di assaggiare vini tanto ricchi e strutturati, sono sempre piuttosto floreali e fruttati con una buona gradazione alcolica.

Andate sull’isola, fatevi un giretto che non ve ne pentirete, nei centri ci sono alcuni ristoranti dove si mangia bene!

 

 

 

Sebastien Ferrara

Direttore e Sommelier

Ristorante Enrico Bartolini Mudec

Milano

https://www.instagram.com/sebastien_ferrara/?hl=it

Sommelier de l'année 2022 Gault&Millau Luxembourg

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