Connect with us

Storie - Histories

Cerequio-forza e mineralità

Giovanni Curcio

Published

on

Continuiamo imperterriti la nostra escursine dei grandi territori italiani.

Oviamente facciamo tutto ciò nell’intento di aprire una discussione e di poter condividere  conoscenze di etichette e territori che spesso, anche se grandiose e prestigiose, non saltano in mente a tutti perchè magari non partecipano al bombardamento mediatico che oggi avviene via i social networks, oppure nelle publicità in riviste specializzate.

Andiamo al Barolo, una denominazione che abbiamo evocato in moltissime occasioni, e parliamo di  Barolo Cerequio.

Si dice spesso che se vogliamo capire il posizionamento geografico dela denominazione Barolo, bisogna immaginarsi un orologio, composto da 11 comuni disposti come i mumeri dell’orologio appunto.

Cerequio è sul comune di Barolo, confinante con La Morra e quindi siamo tra le ore nove e le ore dieci.

Vigne esposte a sud/sud-est per un totale di 19/20 ettari.

Le terre di questo cru sono composte da un substrato di marne cenozoiche con qualche chiazza di sabbia comune, grosso modo ovviamente, a molti toponimi  delle Langhe. La unicità di questa bella parcella, del quale abbiamo già accennato quando abbiamo parlato di Cannubi(link in allegato), è la ricchezza in Magnesio e Manganese nel sottosuolo. Ricordate : Cannubi la morbidezza, Cerequio la mineralità, sapidità ed anche una bella verticalità in bocca?

Carnet de Voyage N.13-Cannubi: le vieux sage.

Beh con una tale richezza di minerali ed un suolo povero, ovviamente la vigna è obbligata a portare tali richezze nei suoi acini e nel suo vino.

A Cerequio ci sono delle ottime case vinicole come Michele Chiarlo e Roberto Voerzio.

In entrambe Barolo, ritroviamo una complessità ma soprattutto una persistenza gustativa oltremodo. Direi quasi che in entrambe i vini, l’aspetto minerale allunga la persistenza gustativa e ne aumenta la complessità e quindi la grandezza.

Ovviamente parliamo di due case vinicole completamente differenti nonostante, negli scorsi decenni, siano state spesso accomunate tra i barolisti modernisti.

Cosa mangiare con un Cerequio?

A me piace quasi da solo, ma se ho un uovo al tegamino al tartufo in entrata ed un piccione cotto semplicemente al forno irrorato dei suoi succhi di cottura fatti ridurre con vino rosso, a me va bene così.

Giovanni Curcio

Aggiustamento Mathias di Lauro Sanseverino

Sommelier de l'année 2022 Gault&Millau Luxembourg

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici – Suivez nous

Tag

CATEGORIE/catégories