Storie - Histories

1860,la filossera cambia il volto del mondo del vino e del cocktail.

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Negli anni ’60 del 1800 arrivò in Europa un piccolo insetto che però cambiò il volto della viticultura per sempre, e in un certo senso anche il mondo dei cocktail: la filossera.

Questo parassita sbarcò in Europa insieme alle barbatelle americane, importate perché ritenute più resistenti ai parassiti locali. Sfortunatamente la soluzione risultò più dannosa del problema originario.
Dalla Francia la filossera invase rapidamente i vigneti di tutta Europa, con conseguenze catastrofiche per l’intero mondo del vino.

Quali conseguenze per il mondo del cocktail?

Per rispondere basti pensare a uno degli ingredienti più in voga in quegli anni: il Vermouth, che altro non è che un vino aromatizzato, la cui produzione calò drasticamente. Di conseguenza si dovettero modificare anche le ricette di molti cocktails, diminuendone la quantità.

Inoltre non bisogna dimenticare brandy e cognac, che sono prodotti dalla distillazione di vino. I barman non poterono fare altro che rimpiazzarli con distillati più facilmente reperibili: il bourbon diventa l’ingrediente principale del Sazerac e grazie al gin il Side Car diventa White Lady.

Anche i distillati di frutta vivono un periodo di gloria, il Calvados, per esempio, diventa un prodotto alla moda, intorno al quale nascono nuovi cocktails, come l’Angel Face.

Fortunatamente l’epidemia di filossera termina nei primi del ‘900, ma una nuova minaccia si profila all’ orizzonte: il proibizionismo.

Michele Crippa

Direttore di Sala, Lucas Carton Parigi


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